Partnership di valore e supporto alle M-PMI nell'accesso al Credito: il ruolo speciale dei Confidi nel 2020
  • 22 luglio 2020

Partnership di valore e supporto alle M-PMI nell'accesso al Credito: il ruolo speciale dei Confidi nel 2020

I Confidi - Consorzi e Cooperative di Garanzia collettiva di fidi - costituiscono il principale strumento di supporto e affiancamento delle micro e piccole imprese al fine di superare le ampie - e purtroppo crescenti, negli ultimi anni - difficoltà di accesso al credito. 

Il valore aggiunto dei Confidi si ritrova agevolmente:

 - nei servizi di assistenza e consulenza finanziaria alle imprese (tra i quali, ad esempio, la lettura delle numeriche di impresa in chiave finanziaria, la verifica dei livelli sostenibili di indebitamento, la verifica dei sistemi di informazione creditizia e dei livelli di utilizzo in C.R., etc.);

 - nella ricerca del miglior accesso al credito, da un punto di vista quantitativo (=più credito), ma anche qualitativo (=linee di credito più appropriate e stabili), anche in funzione della situazione aziendale effettiva;

 - nella conoscenza diretta delle realtà aziendali, del loro contesto di mercato/setttore, delle loro caratteristiche e specifiche esigenze;

 - nel raccordo di territorio tra Imprese, Banche e Enti locali.

Per le imprese più piccole e meno strutturate, viene svolto in maniera tecnica e professionale un supporto sotto un profilo di valenza che non è solo economico, ma anche sociale.

 

In questa fase emergenziale il Legislatore ha più volte riconosciuto il ruolo dei Confidi, inserendo nei vari provvedimenti di legge l’opzione di supporto alle M-PMI , in un momento in cui il ruolo di facilitatore della relazione tra banca e impresa risulta determinante, considerato che negli ampi sforzi della garanzia pubblica e delle iniziative governative messe in atto in questa difficile fase, si è riscontrata una difficoltosa risposta del sistema bancario rispetto al fabbisogno delle imprese, una difficoltà del "mettere a terra" le tante (e non sempre semplici) iniziative straordinarie di supporto finanziario.

In un contesto come il presente - così come nel "next normal" che si sta via via definendo e che non conosciamo ancora, serve potenziare l'ordinario affinchè ci sia un rapido e determinante supporto di liquidità e di assistenza alle Imprese, per limitare al massimo le conseguenze sulla stabilità del sistema economico italiano.

Ricordiamo la caratteristica distintiva del nostro sistema economico: una estrema polverizzazione del sistema imprenditoriale che si compone per ben oltre il 90% di soggetti di piccola e piccolissima dimensione aziendale.

I Confidi, quindi:

 - operano al servizio delle imprese, agevolandone l'attività di pianificazione e di approvvigionamento finanziario,

 - così come semplificano il lavoro bancario, supportando ogni richiesta da-impresa-a-banca, ma anche garantendo con il proprio patrimonio il buon esito di un credito ben costruito e selezionato.

 

I Confidi non sono semplici intermediari di una filiera del credito che rischia di abbandonare progressivamente i presidi fisici di Territorio:

- da un lato i colloqui informativi e di orientamento al corretto livello di indebitamento, la presentazione dell’Impresa alla Banca, l'esame della situazione aziendale generale, la definizione di un percorso di accompagnamento, l'esame della C.R., il bilancio riclassificato, gli indici finanziari "spiegati" all'Imprenditore, la anticipazione dell'esame del rating bancario, la definizione di Piani di impresa, sono tutti esempi dell'importanza del loro intervento;
 
- al fianco di tutto ciò si posiziona una "garanzia collettiva" ovvero una condivisione di rischio, che prende forma in una garanzia eligible in favore dell'istituto finanziatore, per praticamente tutte le tipologie di  finanziamento;
 
 - in capo a soggetti di emanazione territoriale (prossimità) ed associativa (competenza e conoscenza di comparto economico), che da anni operano senza scopo di lucro, nell'interesse e nel vantaggio dei propri Associati.
 
 
Le iniziativa straordinarie del Governo in questa difficile fase emergenziale e post-emergenziale "riportano al centro" il ruolo dei Confidi.
 
La conversione in Legge dei DL "Liquidità" e "Rilancio" (rispettivamente, Legge n. 40 del 5 giugno 2020 e Legge n. 77 del 17 luglio 2020), nonché la pubblicazione delle Circolari MCC n. 11-12-13-14, compongono un quadro normativo ampio e strutturato, non proprio di agevole lettura, anzi di difficile valutazione nella portata specifica di alcune norme anche per gli istituti di credito.
 
La "messa a terra" di molte iniziative di supporto finanziario dipende proprio dagli Istituti di Credito, le cui Reti non sono state certo esenti dal recente lockdown (al contrario, non hanno mai smesso di operare) e sono sta letteralmente "inondate" da richieste di: 
 - moratoria/sospensione dei crediti in essere (Accordo per il Credito ABI del 07.03.2020 e D.L. "Cura Italia" del 17.03.2020),
 - anticipazione della Cassa Integrazione,
 - moratoria sui mutui privati in essere (a valere sul c.d. Fondo Gasparrini, sempre ai sensi del D.L. "Cura Italia"),
 - micro-prestiti fino a € 25-30.000 ai sensi dell'Art. 13, co. 1 lettera m) del D.L. Liquidità, del 08.04.2020, convertito in Legge n. 40 del 05.06.2020.
 
Con una difficoltà operativa aggiuntiva rispetto alla operatività ordinaria: praticamente tutte le nuove richieste di credito alle M-PMI vanno a transitare sulla piattaforma operativa del Fondo di Garanzia per le PMI (L.662/96).
 
Cambiano così i "prodotti bancari" di finanziamento, vengono definite nuove modulistiche e nuove procedure ad hoc, vengono ridisegnati i processi relativi.
 
Questo spiega l'iniziale "intasamento" dei canali bancari, non ancora smaltito del tutto, data la impressionante sollecitazione del sistema in atto.
 
 
Una lettura agevolata del composito quadro normativo può essere fornita con la chiave di lettura di recente proposta da Assoconfidi che ringraziamo per il prezioso contributo in concorso con le Federazioni dei Confidi aderenti - qui sotto il documento tra gli allegati:
 
OPERATIVITA' SU NUOVI FINANZIAMENTI
versus
OPERATIVITA' SU FINANZIAMENTI di RINEGOZIAZIONE/CONSOLIDAMENTO
 
 
OPERATIVITA' in Regime di Temporary Framework
versus
OPERATIVITA' in Regime di De Minimis o di esenzione
 
 
Andando ad incrociare queste variabili si chiarifica il valore dell'intervento in operazione del Confidi:
 
 - non solo in termini di de-risking bancario e minor assorbimento di capitale,
 
 - ma anche in termini di de-stressing delle strutture bancarie deputate ai numerosi adempimenti connessi all'operatività con il FCG
 
poichè il "carico operativo" ed il rischio connesso all'operatività con FCG rimane in carico al Confidi, ribandendo il ruolo di "service" che i Confidi possono svolgere a vantaggio diretto delle Banche e liberando risorse e tempo per l'operatività bancaria propriamente detta.